Il gioco è riservato ai maggiorenni e può causare ludopatia. Consulta le probabilità di vittoria sul sito del Concessionario o su AAMS.

Le regole del poker Omaha

Sapete giocare a Texas Hold’em? Allora niente paura: sapete già giocare ad Omaha. In effetti, rispetto alla texana, l’Omaha (il nome viene dall’omonima cittadina del Nebraska – USA) non è altro che una variazione sul tema, con una sola sostanziale differenza: ogni giocatore dovrà “costruire” la migliore combinazione di cinque carte tra quattro personali (nella texana due, ma lo sapete, vero?) e cinque comuni, stando però attento ad una regola fondamentale: la combinazione dev’essere obbligatoriamente composta di due carte personali e tre delle cinque comuni.

Insomma, è tutto uguale (piccolo e grande buio, scommesse ad ogni giro di carte – iniziale, flop, turn, river), la differenza è solo in quelle quattro carte personali. Questo ci porta verso un’altra particolarità dell’Omaha, gli alti punteggi con cui, spesso, si fronteggiano i giocatori. D’altra parte con 9 carte a disposizione è molto più facile arrivare a dei risultati “importanti” (se siete felici della vostra coppietta di assi, sappiate che nell’Omaha è ben poca cosa).

Chi si avvicina all’Omaha, se già giocatore di Texas Hold’em, deve stare molto attento a resettare gli schemi collaudati e ragionare secondo le nuove regole. Facciamo un esempio: a terra ci sono 4 carte di quadri e, tra le vostre carte personali, avete proprio un asso di quadri. Vi sentite abbastanza forti, vi allungate già verso il piatto ma no, il dealer vi ferma e gli altri vi guardano con aria di sufficienza. E infatti hanno ragione: l’avete fatta grossa. Delle carte a terra ne potete utilizzare soltanto tre e i vostri 4/5 di colore non fanno paura a nessuno.


Riepilogando le fasi dell’Omaha:

  1. Buio e controbuio.
  2. Ogni giocatore riceve 4 carte coperte e parte il primo giro di scommesse (fold, call, raise).
  3. Seguono il flop, turn, river e relativi giri di scommesse.
  4. Allo show-down dovrete mostrare la migliore compinazione di due carte personali e 3 carte comuni.

Facile, no? E allora che aspettate a gettarvi nella mischia.

(Nella foto: un giocatore di Texana che si è lanciato nell’Omaha con un po’ troppa sicurezza).

[adrotate group="7"]

Commenti:

Commenta